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Osella Veneziana; storia e curiosità.

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Collezione Osella Veneziana – L’arte del dono

Nata nel cuore della Serenissima, l’Osella Veneziana non era una semplice moneta, ma un dono prezioso che il Doge offriva ogni anno ai membri del Maggior Consiglio. Realizzata in tiratura limitata e destinata solo all’élite della Repubblica, rappresentava prestigio, potere e memoria storica.

Le oselle raccontavano, attraverso raffinate incisioni, le grandi vittorie, le opere pubbliche e gli eventi religiosi che segnavano la vita di Venezia. Ogni pezzo era un piccolo capolavoro d’arte, unico e irripetibile, coniato per celebrare la gloria della città lagunare.

Con i gioielli VenicEmotion ispirati alle oselle, quella tradizione di eleganza e significato rivive oggi in forme nuove. Ogni creazione viene progettata e realizzata a mano nel nostro laboratorio, con la stessa attenzione e passione che per secoli hanno reso questi oggetti simbolo di bellezza e unicità.

Indossare un gioiello Osella significa portare con sé un frammento della storia di Venezia, trasformato in arte da tramandare e custodire nel tempo.

 

 

 

 

 

 

 

In questo approfondimento parliamo di MONETE e in particolare di monete veneziane, con un significato tanto nobile quanto profondo e ben radicato nella memoria storica che ancor oggi fanno parelare di sé.

Venezia già nel IX secolo era una repubblica solida e ampiamente strutturata, tanto da voler imporre la propria supremazia e identità "battendo moneta propria" simbolo di autorità e dominio. 

Nell' ottocentocinquanta alcune cronache narrano di un edificio ai piedi del ponte di Rialto dedicato alla stampa delle prime monete ufficiali della repubblica veneta in argento e la famosa moneta Redonda d'oro.

 

 

Nel corso del XIII secolo, documenti ufficiali testimoniano il trasferimento della zecca veneziana dall’area di Rialto a San Marco, all’interno di un palazzo costruito appositamente in pietra d’Istria, con un ampio chiostro interno pensato per agevolare la produzione su larga scala di monete in oro e argento.

La direzione della zecca, considerata strategica per la potenza economica e politica della Serenissima, era affidata al Consiglio dei Dieci e sottoposta alla supervisione diretta del Doge. Non si trattava solo di coniare denaro: era un atto di sovranità e prestigio.

Già agli inizi del Quattrocento, la moneta veneziana circolava ampiamente in tutta Europa e persino in Estremo Oriente, dove lo Zecchino d’oro era riconosciuto come una valuta di assoluta affidabilità. Venezia richiamava a sé i migliori orafi, incisori e maestri coniatori, trasformando la zecca in un centro di eccellenza che univa arte e finanza.

Il fiore all’occhiello di questa produzione fu proprio lo Zecchino veneziano: coniato in oro purissimo e impreziosito da incisioni raffinate, ogni esemplare diventava ambasciatore della potenza e del prestigio della Serenissima, riconosciuto e ammirato in ogni angolo del mondo conosciuto.

 

 

 

 

 

Un’altra moneta straordinaria e ricca di fascino è l’Osella Veneziana. La tradizione racconta che, ogni anno, il Doge omaggiasse ciascun consigliere fidato e membro del Maggior Consiglio con cinque anatre selvatiche, simbolico premio per la lealtà e i servigi resi alla Repubblica.

Durante le guerre e le carestie del Cinquecento, la selvaggina divenne talmente rara da costringere il Doge a sostituire i volatili con una moneta d’oro, che prese il nome di Osella dal termine veneziano oselo, cioè uccello. Così nacque una delle emissioni più particolari e preziose della storia numismatica della Serenissima.

Oggi, ispirandoci a questa moneta tanto singolare quanto carica di significato, realizziamo gioielli artigianali che racchiudono storia, simbolismo e bellezza eterna: piccole opere d’arte da indossare, che riportano in vita il prestigio e l’eleganza di Venezia.

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Gemelli con moneta osella in argento 925
Osella in Argento;  Doge Manin Venezia 1868
Zecchino o Ducato in oro puro: Doge Dandolo, Venezia 1285
Bagatino in rame: Doge Mocenigo, 874 Venezia 
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